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Feedback gevenHo apprezzato molto le selezioni di libri presenti e anche la disposizione dei libri. In un mondo sempre tutto patinato, questa libreria/caffè offre un ambiente che mi ricorda un'esplosione di creatività e autenticità. I libri disordinati creano un'atmosfera unica che invita all'esplorazione e alla scoperta. È come se ogni angolo nascondesse un tesoro letterario, pronto ad essere scoperto da chiunque abbia l'animo curioso. Questa libreria/caffè abbraccia il caos organizzato e lo trasforma in una fonte di ispirazione e di connessione umana. È un'oasi di autenticità in un mondo sempre più omologato, e per questo motivo, lo consiglio a tutti coloro che cercano un luogo fuori dagli schemi in cui lasciarsi travolgere dalla magia della letteratura.
Non vi parlerò né delle cibarie né delle bevande, che comunque vanno benissimo, ma vi ragguaglierò su un servizio che – come capiranno al volo soprattutto le mie simili, affiliate al club 40-50, ma di certo non solo loro – non tutti gli esercizi commerciali, siano essi caffetterie oppure librerie, sono in grado di fornire. Orbene, ho progettato una visita a Torino, pianificando la pausa pranzo presso Nora: è a pochi passi da una delle mie mete e avevo astutamente predisposto la mia polleggiatura ai tavolini, in attesa dell’apertura. Vi è mai capitato di pensare, in termini più o meno coloriti “Non riesco più a leggere! Prendo in mano un libro e dopo due pagine mi s’avventa il sonno, non trovo gli occhiali, mi cade di mano, mi viene la pecolla, mi chiama mia zia, mi suona il cell…”? Vi piacerebbe riacquistare il superpotere della gioventù, quando tiravamo su i tascabili di Einaudi ovvero l’opera omnia di Charles M. Schulz e non li mettevamo giù finché non giravamo l’ultima pagina, il tutto nello spazio di un pomeriggio, mentre ora manco la posta di specchio dei tempi riusciamo a padroneggiare? Ho scoperto la cura: sedetevi a un tavolino di Nora e, mentre premurosamente vi saranno portati vino e focaccia, cookies e caffè, aprite il libro che da mesi giace intonso sul vostro comodino – o meglio ancora: sceglietevene uno, visto che ce ne sono una caterva, belli, diversissimi, drappeggiati per il locale – sospirate, mettetevi comode, togliete da in mezzo al passaggio la borsa, lo zaino, il cappottino, e iniziate a leggere. Vi accorgerete, cullate in un sottofondo di musica e dolce chiacchiericcio, che si può fare, che è ancora possibile ritirarsi nella propria stanza, quella tutta per noi, e entrare confortevolmente in un romanzo, in un saggio, in un racconto a fumetti, senza distrazioni e tiramenti di giacca, senza che nessuno si arroghi il diritto di c*c*c*zzaggio che questa società violentemente impone. Anche solo per lo spazio di una pausa pranzo, esiste un mondo dove puoi essere solamente una tizia che legge mentre si mangia un biscotto e nessun’altra prestazione è richiesta. Siamo in una società postmoderna quindi si potrebbe chiudere con “per me è diesci”, ma siamo seri, raga: questo è Avalon.
Complessivamente carino, anche se la sensazione che poi mi è rimasta è quella di 'disordine ': stanze, scaffali e tavolini appaiono volutamente disordinati. Che poi è anche il mood del locale...
Un luogo dove trovi la Cultura con leggerezza e semplicità. Peccato sia troppo lontano da casa mia, ma diventerà un punto di riferimento quando andrò in città.
Un vero gioiello! Posto accoglientissimo e tanti libri super interessanti . Da non perdere !