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Feedback gevenLaboratorio di pasticceria in Messina, mi ci hanno portato in quanto consigliato per gustare una granita 'caffé e panna ' con brioches. Giá nei pressi del lavoratorio si viene investiti da quei profumi e odori tipici di una pasticceria siciliana, l ' interno del laboratorio non é grandissimo ci sono giusto le vetrine con i dolci in esposizione. La granita servita in bicchieri di plastica mi ha fatto tornare indietro nel tempo, ma qui non si viene per l 'immagine, qui si viene per gustarla e assaporare un 'cult ' della gelateria Messinese. Da siciliano posso dire che la caffé e panna qui è buonissima, panna fresca e la granita servita a temperatura perfetta, brioches eccezionale in quanto servita tiepida dal profumo eccezionale. Ottima la combinazione con brioches. Consigliata, andateci
Piccola pasticceria situata in una traversa non molto nota, devi andarci apposta. La roba è buona e fresca. Peccato che l'ultima volta che sono andata aveva poco assortimento e niente babà o babbaini.
Pasticceria storica , suggeritaci dai familiari del posto . Bontà e tradizione della pasticceria e gelateria siciliana . Abbiamo ordinato dei cannoli da portare in viaggio , preparati per affrontare il caldo in auto , con la dovuta accortezza ghiaccio sintetico . Super disponibili.
A due passi dall'imbarco dei traghetti per Villa San Giovanni, piccola ma fornitissima pasticceria di quartiere. Personale gentilissimo e disponibile. Ottima varietà di prodotti: dalla classica granita ai cannoli, anche al cioccolato, dalle torte ai semifreddi, dai biscotti di pasta di mandorle ai lulù è tutto da provare! Per me il bianco e nero, cioè il profiteroles, è insuperabile. Prezzi modici. 1 euro per granita e brioche, 1.20 per i cannoli, biscotti di pasta di mandorle a 14 euro il kg, torte dai 12 ai 15 euro. Ottima veloce deviazione prima di tornare a casa.
I dolci della pasticceria Urzì hanno contrassegnato la mia vita: compleanni e ogni occasione di festa avevano il profumo e il sapore delle torte e della 'piccola pasticceria ' di Urzì. Il testimone lasciato da Domenico è stato preso da Giovanni che continua la tradizione di famiglia.