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Feedback gevenC 'è un vecchio adagio che recita : ' L 'abito non fa il monaco ' e la piccola realtà in questione lo rispecchia appieno. Il locale, situato nella zona industriale di Montegranaro, centro noto a livello mondiale per le sue pregiate aziende calzaturiere, è abbastanza anonimo, ma i piatti, seppur semplici, parlano con personalità esprimendosi in un dialetto strettamente legato al territorio. Non esiste un menù scritto e le varie proposte, 5 o 6 primi e altrettanti secondi, vengono elencate a voce. La 'sorpresa finale ' e cioè quella del conto, non è però negativa, ma molto gradita. In due abbiamo ordinato : Un antipasto Zenzero composto da : Mix di salumi artigianali della zona e pecorino. Galantina con insalata russa di fattura casalinga. Coratella di agnello in frittata. Fritto di cremini, olive all 'ascolana e patate. Polenta con salsiccia sbriciolata. Arista in agrodolce, con cipolle, aromatizzata da salvia e rosmarino, secondo una vecchia ricetta della mamma. Di primo : Una porzione di tagliatelle al ragù bianco di cinghiale e una di chitarrine al guanciale croccante, pomodorini spadellati e semi di papavero. Di secondo : Agnello alla griglia per una persona. Il proprietario ci ha poi gentilmente offerto dell 'agnello fritto, che noi non avevamo richiesto, per farci assaggiare la carne anche in questa versione. Di contorno : Due cicorie ripassate in padella. Abbiamo accompagnato il pasto con mezzo litro di bianco sfuso e altrettanto di rosso. Entrambi più che dignitosi. Lo abbiamo concluso con due caffè e la fiaschetta dell 'ottimo mistrá della casa, servita di prassi e lasciata in tavola. Vista la reale abbondanza delle porzioni vi consiglio, se prendete l 'antipasto, e merita, di ordinare un solo primo e un solo secondo e di condividerli in due. Cosa che noi non abbiamo fatto perché non sapevamo. A parer mio, in questo contesto a fare la differenza, è l 'elevata qualità della materia prima unita alla competenza di chi la elabora in cucina. Un lungo percorso di bontà, dall 'inizio alla fine, con dei 'cavalli di battaglia ' che da soli valgono la sosta : l 'arista dell 'antipasto, le chitarrine guanciale, pomodorini e semi di papavero e le carni dei secondi. Il tutto condito dalla simpatia e dall 'attenzione ricevuta in sala dal proprietario e dal suo staff. Chapeau. Data della visita : 19 marzo 2023
Scoperto per caso 3 anni fa, rientrando da un tour in moto...ringrazio quel giorno perché ogni volta che passo dalle Marche per me è tappa fissa! Ristorante che non ti aspetti...ma sono proprio queste le scoperte più belle!
Une ristorante piccolo, un po difficile a trovarlo ma vai là e ti senti a . Cibo fresco e buonissimo . Tutto prima scelta. Il vino lascia un po desiderare ma che voi di più i prezzi sono abbordabile per tutti. Bravi lo consiglio
Se cerchi autenticità e genuinità sia nei prodotti che nei ristoratori è il posto giusto per te. Al diavolo la nouvelle cousinne, e piatti gourmet. Il menù non esiste, ci si lascia guidare in un'esperienza unica e alla fine della cena ti viene naturale abbracciare il personale.
Splendida trattoria con cucina locale di ottima qualità in ambiente familiare tra personale gentile e piatti prelibati, si può volere di più? Perfino il conto è una piacevole sorpresa. PS: non lasciatevi scappare gli antipasti....