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Feedback gevenDa un po' di tempo volevamo venire in questo ristorante ed eccoci qua Giro di antipasti caldi/freddi, pensavo di trovare più Abruzzo cmq un buon inizio Cacio e pepe magistrale, non finiresti più di mangiarla, siamo passati agli arrosticini anche lì senti l'Abruzzo in tavola, dire buoni è sminuirli, il servizio è stato veloce attento e cordiale, il prezzo adeguato a quello che si è mangiato, il locale e ben accessibile ed è vicino a un bel parcheggio
Di passaggio a Pinerolo, ci siamo fermati a pranzo e con soddisfazione abbiamo assaporato specialità abbruzzesi. Spettacolari gli arrosticini. Gentilissima e cordiale la signora che ci ha servito al tavolo. Bell'esperienza.
Sabato sera, dopo le 21, mi avvicino a questo locale, stracolmo, affamato come non mai e senza prenotazione. La Sig.ra Loredana respinge, gentilmente, 4 persone davanti a me. Prova a farlo anche con me ma si impietosisce (ero in ginocchio) e mi da un tavolo, dicendo di non rompere per almeno mezz'ora. Scherzi a parte, ottima esperienza culinaria abruzzese, bucatini all'amatriciana notevoli e arrosticini eccellenti, soprattutto quelli di pecora. Da ripetere, un saluto alla simpatica Loredana
Mi sono recata a mangiare in questo posto aperto a Torino, credo da poco. Avevo prenotato per le 13. Il giorno di Ferragosto. Comprendo che possa essere un giorno difficile ma appena arrivati non ci hanno dato retta per almeno 8 minuti...la cameriera entrava ed usciva facendo finta di nulla, incurante delle persone in piedi in coda e in attesa. Aspettando invano sulla porta ho poi chiesto alla signora se potevano sederci. Abbiamo aspettato 30 minuti prima che ci arrivasse il menù. Pane e grissini sono arrivati dopo un'ora. Abbiamo ordinato un menù del giorno e due piatti a scelta. L'attesa infinita. Alle 14 stavamo ancora aspettando l'antipasto. Quando sono arrivati i primi del menù di mia madre, prima che arrivasse il mio piatto uno spaghetto alla chitarra al ragù, sono passati altri 15 minuti. Mia madre ha mangiato da sola ed io pure. Poi finalmente alle 1430 è arrivato il secondo compreso nel menù. Alle 15 invano aspettavamo che la cameriera ci desse retta per chiedere il caffè... Qualità buona. Prezzo troppo alto. Abbiamo preso un menù da 15 euro, pallotte cacio e ova n. 3, un primo alla chitarra con ragù di casa. Mezzo di vino mezza di acqua e un caffè. 42 euro. Non credo tornerò
Non sono molti i locali aperti la domenica nel centro storico di Pinerolo e i pochi sono, ovviamente, affollati. Quasi per caso capitiamo in questo slargo raccolto e silenzioso. Le due salette non sono molto grandi. L'antica trave che regge il soffitto e le spesse mura contrassegnano l'epoca. Vecchie foto alle pareti danno un tono rustico e familiare all'ambiente. Il menù prevede varie opzioni: da 15, 20 e 25 euro, più la carta, discretamente ampia. I piatti tipici abruzzesi sono ben evidenziati. Con 15 euro arrivano due assaggi di primo (spagetti alla chitarra con cacio e pepe e con ragù e 4 arrosticini, un calice di vino o mezza d'acqua. Con 25 c'è un tagliere di salumi e formaggi, un primo e un secondo a scelta. Ma le patatine di contorno sono altri 4 euro e la panache' ben 8! Il dolce (buono ma in un bicchierino microscopico! altri 5 e siamo a 42 senza contare il caffè e l'amaro (3 euro . Il conto lievita che è un piacere e sfiora i 50 euro, un po' eccessivi per la qualità discreta ma non eccelsa dei piatti. Il servizio è senza pecche, attento e veloce. Pulite e funzionali le toilette.