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Feedback gevenAbbiamo pranzato in questa trattoria, dopo aver prenotato per le 12:30 ed aver parcheggiato l'auto di fronte al locale, approfittando della gita per visitare il paese. Dopo aver fatto una bella passeggiata all'aria aperta, abbiamo assaggiato alcuni dei numerosi piatti presenti sulla carta. I mandilli de sëa con pesto e fagiolini (teneri) mi sono piaciuti molto, buoni anche i taglierini con sugo di funghi. Il fritto misto all'italiana era ottimo, come l'arrosto di buona qualità... peccato che abbiano servito solo due fettine! I dolci ed il vino erano anch'essi buoni. Vi consiglio la visita.
Siamo stati a cena in questo locale e siamo rimasti entusiasti. La qualità del cibo favolosa ed un servizio impeccabile e molto gradevole. Abbiamo mangiato un pesto a dir poco favoloso e un'insalata russa ,fatta da loro , buonissima. Porzioni generose e prezzi nella norma rispetto alla qualità. Trattoria consigliatissima ci torneremo
Ci siamo capitati per caso una prima volta e abbiamo fatto successivamente di tutto per tornarci. L 'affermazione 'abbiamo mangiato bene ' è riduttiva.. Ravioli di carne al ragù e pansotti al sugo di noci... entrambi rigorosamente e visibilmente di pasta casareccia e non di produzione industriale Come contorno... Una cordialità e una gentilezza d 'altri tempi. Personale veramente premuroso ed accomodante. Da segnalare la bottega posta al piano terra: una vera e propria cattedrale di prodotti tipici. Da provare e riprovare......
Ristorante davvero speciale. Siamo venuti a pranzo e poi a cena con dei colleghi e devo dire che in tutte e due le occasioni sono rimasto davvero soddisfatto. Il locale nei week end è molto affollato e sembra che la clientela sia in gran parte fissa (a dimostrare che se ti trovi bene poi ci torni). È possibile scegliere un menù che da la possibilità di mangiare piatti tipici e sapere quanto spendi (30 euro bevande escluse). Consiglio davvero questo locale poiché la pasta ed i dolci sono fatti da loro.
Quanti meravigliosi pranzi e cene con Amici o con la famiglia. Non le conto le volte che ho mangiato in modo speciale da loro. Non vi indico piatti a mio gusto quel che vi posso dire che in anni ho provato e trovato tutto straordinariamente eccellente Ci sono stati cambiamenti tutti positivi negli anni. Sia introduzione di nuovi piatti anche diversi dal loro tradizionale sia varie lodevoli iniziative tutte riuscite Sono molto in gamba di marketing. Era il 1863 quando, stando al racconto, non ufficiale, ricostruito dalle voci delle varie generazioni, l’osteria venne aperta da tal Domenico Rivara, nato a Ne, arricchitosi, con tanto lavoro, a Londra, e tornato a casa, a raccogliere, di fatto, i segreti della cucina ligure, che in questo lembo di primo entroterra confluivano dalle valli. Il vino “Settembrino”, fornito dai contadini della zona, ha dato il nome al locale, accompagnando cima, pansoti e ravioli. Mi sento di dire da esperto di sapori liguri e di cucina, intendiamoci...Io mangio...non cucino..Che vale la pena anche di fare un viaggetto per provare la loro Cucina. Rimarrete soddisfatti...Ho portato amici provenienti da mezzo mondo..E sinceri...Sempre soddisfatti dal mix luogo cucina di qualità prezzi. Molto molto consigliato Grazie