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Feedback gevenAtmosphere is Loney! Food is a bit downside side but nice! Great service
Una serata speciale…KRUG grande cuvée 169 in abbinamento a 5 piattisenza spaghetti alle vongole da non perdere…grazie a Lupetti per averci coccolato con le storie del Krug …l’oste Daniele, lo champagne e la location
Aperitivo con le loro fantastiche e gustose tartine, ottima scelta di vini alla mescita. Personale cortese e competente. L’enoteca è molto curata con etichette importanti e piccole chicche per veri intenditori. Ambiente molto accogliente ed elegante. Da provare assolutamente.
Un viaggio tra i sapori in una cucina contemporanea, di sperimentazione, futuristica, che ha dato ampio spazio alla creatività in un ambiente che sa di passato, di storia e con la massima attenzione alla qualità dei prodotti. Ogni portata è stata la conferma dell’eccellenza delle materie prime e seppure alcuni accostamenti sembravano azzardati (appena ne ascoltavo la descrizione e preparazione), al gusto mi accorgevo che si sposavano perfettamente regalandomi una emozione. La mia descrizione delle portate, molto riduttiva e sicuramente imprecisa, è solo per dare, in parole povere, una modesta e da non competente idea dei piatti consumati. Per preparare il palato, l’amuse bouche, ovvero, in un’ampollina, un caldo infuso aromatizzato al pepe rosa e geranio e, a seguire, purtroppo difficilmente spiegabili, ma ricordati indelebilmente dalle mie papille gustative: focaccina al farro su cui spalmare una sfera di olio condensato ricoperta da semi di lino, ostrica affumicata e scalogno in una deliziosa zuppetta, strepitosi raviolini al propoli ripieni di prelibato formaggio con un brodetto al miele, riso – forse un pochino al dente con lenticchie soffiate e anemone di mare, delicatissimo battuto di fassona tra due croccanti e spesse cialde con mousse al genepì, ottimo mix di carni macinate di coniglio, anatra e maiale in crosta di pasta sfoglia con riduzione di zucca e crema di semi di zucca e, quali dulcis in fundo, cheesecake alla robiola con lamelle di pera e sambuco e un cookie con farcitura di crema d’aglio nero. Ho pasteggiato con un corposo Brunello di Montalcino del 2013, prontamente e per tutta la cena versato dai gentilissimi camerieri di sala, attorniata da altissime esposizioni di bottiglie dalle etichette che avrebbero accontentato il mondo intero. A fine cena ho avuto modo di fare, insieme ad alcuni commensali, un applauso al giovane chef Tommaso e di ringraziare il sig. Daniele. Tutto è stato curato nei particolari, impeccabile il servizio, anche per i tempi, da parte del paziente maître Marco e dagli altri camerieri di sala. A fine serata l’ambiente mi è risultato molto più familiare, meno formale, mi sono sentita coccolata e privilegiata per aver provato sensazioni uniche.
Achilli al Parlamento è un luogo in quel di Roma dove il tempo si è fermato. Atmosfera calda e accogliente. Sei “circondato” da legno, da bottiglie di ogni Epoca. Il servizio è d’antan, elegante e presente ma non invadente. Il percorso degustazione da cinque portate è ben calibrato, garbato e delicato. I sapori sono netti, distinti e perfettamente riconoscibili. La mano di Pierluigi Gallo è decisa, trasmette il Rispetto dovuto alle tradizioni ed alle materie prime, ottima padronanza delle tecniche di cottura, eleganza e genuinità. Il perfetto esempio di cucina per sottrazione. Il Futuro. Piccola chicca, la bottiglia si sceglie a scaffale e si beve al tavolo al prezzo dell’asporto. Stella meritata e che ritornerà