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Feedback geven29 ottobre 2020 post di Lorenzo Tosa: ' Poche sere fa, alla pizzeria Félla di Sant’Anastasia, a Napoli, entra una signora e ordina due tranci di pizza. A servirla c’è Polash, bengalese da anni regolarmente in Italia, uno che parla poco e lavora molto. Alla vista dell’uomo, la reazione della donna è di sdegnato stupore: “Ah, ma è nero...” esclama una prima volta, per poi ripeterlo chiaramente al proprietario del locale, Giuseppe. No, non ce l’ha con il cornicione della pizza. “E allora?” risponde il titolare. “Dov’è il problema?” “Sa, è straniero. Hanno il Coronavirus.” Sforzandosi di non perdere la calma, Giuseppe le spiega che Polash è da 7 anni in Italia, è totalmente in regola, vive a Capodivilla e si sottopone a tutti i protocolli di sicurezza... “Appunto” lo ferma lei. “Lì c’è un focolaio, e di ‘loro’ (i neri) ce ne sono tanti.” A quel punto Giuseppe non ci pensa due volte e invita la signora a girare i tacchi e andarsene. “Mai avrei immaginato di dover invitare ad uscire un cliente dal mio locale per atteggiamenti poco graditi” racconterà poi. “Ma non mi ha lasciato scelta.” Ecco come ci si comporta di fronte a un razzista: lo si manda via, senza indugi, anche se è un cliente e il momento per i commercianti è drammatico. Un piccolo ma importante atto di resistenza civile, nel momento più buio. È finita con Giuseppe e Polash a mangiarsi insieme i due tranci di marinara, alla faccia della donna e di tutto il suo razzismo. Segnatevi questi volti e questo nome: Félla. Se c’è qualcuno in questo momento che merita una mano e un sostegno magari anche solo ordinando una pizza quelli sono loro. ' (Foto sotto il post su facebook)
Medaglia d'onore! Anche Lorenzo Tosa, giornalista superstar dei social network, ha dedicato un articolo per lodare il valore umano al sig. Giuseppe, il titolare della pizzeria. Anche se in tempi difficili come questi, non ha esitato a perdere un cliente, pur di difendere il proprio dipendente, Polash, bengalese da anni in Italia, dalle assurde offese e insinuazioni razziste di una cliente, invitandola ad uscire dal locale! Grande Giuseppe! Se fossi lì verrei tutti i giorni a prendere le vostre pizze!
Il proprietario è una persona onesta. Una razzista aveva avuto da ridire su un suo dipendente bengalese, e lui l’ha messa al suo posto, bravo! Inoltre si mangia bene
Pizzette con un impasto leggerissimo. Ottime. Consiglierei, però, una scelta maggiore di gusti. È un po' limitata.
Quando c'è intelligenza e buonsenso e si combatte contro un virus chiamato razzismo, la pizza non può che essere eccellente e deliziosa! Bravissimi