Campisi Gran Cafè - Trecastagni

Esperienza positiva .Mi sono fidata delle recenzioni e ho acquistato 2 panettoni ..buonissimi entrambi ,ma quello al limone superlativo....arrivati in 2gg ,imballati alla perfezione e confezionati con carta che rappresenta tutti i colori della nostra terra..li straconsiglio.

Un ottimo apericena siamo usciti più che sazi e soddisfatti Gentilissima la cameriera brasiliana. L'aperitivo comprendeva tantissima roba per un costo di 15 euro. Consigliatissimo ed era tutto ottimo

Ottimo apericena, ricco e abbondante. Le pietanze squisite. Tipiche della cucina siciliana si possono gustare patate al forno, caponata, frittatine, zucchine e melanzane grigliate, salumi vari, tramezzini farciti, bruschetta di pomodoro, e bruschetta con salsa tonnata e un panino. In più assaggio di due primi, uno al pomodoro e l'altro al pistacchio. Strabiliante l' analcolico alla frutta che peccato non ha un nome per poterlo richiedere. Il personale disponibile ma poco sorridente, sembravano infastiditi tutti.

La tavola calda è fatta veramente bene, ampia scelta, e continua produzione. L 'arancino è buonissimo, tra i migliori nella provincia etnea, panatura perfetta e sugo eccezionale, a qualcuno potrebbe sembrare una nota stonata l 'uovo, per me invece ci sta benissimo. La pizzetta merita anche, impasto leggero e gusto intenso, non è facile trovarne così buone. La granita non mi ha entusiasmato, gusto giusto, ma troppo tenue. Il servizio molte volte è confusionario, moltissime persone 'assediano ' il bancone prendendo vassoi interi da asporto, questo lo rallenta. Consiglio una visita, ci ritornerò sicuramente.

Odori e profumi d'autunno svelano i tenui colori della grande piazza di Trecastagni mentre nuvole di piombo sono le avvisaglie della pioggia che arriverà. Una passeggiata casuale oggi, in questa cittadina famosa per i suoi Santi Patroni. Il Gran Café Campisi é una tappa obbligatoria per chi passa da qui e come sapete io amo fotografare i cibi e i dolci. Tanta gente ed il vocio, sovrastato ogni tanto dal rumore delle tazzine che permea l'aria. Ordino il caffè, so che lo fanno bene e non sbaglio; profumo, colore e profondità di sapore mi distaccano per un attimo dalla realtà e poi voglio fare qualche foto. La vetrina è un pò spoglia ma siamo a fine giornata e ci sta. Rubo qualche immagine qui e lá evitando di soffermarmi sulle persone che chiacchierano in modalità post-covid. Esco, l'aria é umida e profuma di funghi e vino, le prime gocce di pioggia arrivano, piccole, fitte. L'auto é vicina, attraverso la piazza e mi ci ficco dentro. Ho voglia di camino, di neve, di cappotto, amo questo periodo che fa della sua incertezza il proprio vanto. W l'autunno.