Nuovo Ramo Verde - Vico canavese

Siamo entrati nel locale “salutando con le mascherine indossate. La signora (senza nemmeno salutarci) ci ha chiesto in modo sgarbato cosa volevamo. Una volta ordinato da bere, la fenomena esorta dicendo, le volete togliere ste “museruole”? Qui dentro non si usano! (non vedeva l’ora di fare sta battuta da bambina isterica) da lì la decisione di andarcene pagando le bibite senza nemmeno berle. La mascherina ormai nei luoghi pubblici è un obbligo, puoi essere d’accordo o meno, ma le persone che entrano nel tuo locale, per prima cosa le devi rispettare come i clienti rispettano il tuo lavoro, ma certe persone dovrebbero imparare l’educazione, a lavorare e il rispetto. (In paese ci hanno poi informato che erano già passati più volte i carabinieri per vari controlli). Non si può dare zero......

Cucina ottima, clima accogliente e informale. Favolosi gli gnocchi con i porcini. Prezzi adeguati agli ingredienti km 0. Non è adatto a chi si aspetta la disciplina e il servizio impeccabile, ma è perfetto per chi cerca il relax montagnino. D'altronde disciplina e servizio impeccabile sarebbero fuori luogo in Val Chiusella.

Abbiamo improvvisato una gita domenicale e ci siamo imbattuti in curva in questo ristorante. Attratti dal cartello Merenda sinoira ci siamo fermati un po ' tardi, erano le 14.30,ma ci hanno accolti con cortesia dicendoci che c 'erano solo più 3 piatti: polenta concia, ossobuco e merenda sinoira. Abbiamo preso 1 x tipo. Polenta buona, ossobuco molto buono e Merenda Sinoira ossia tagliere con salumi, salsiccia e peperoni, piccola quiche... (vedere foto) ottima! Pane e grissini squisiti, torta di mele buona ma sarebbe stata migliore intiepidita. Bravi e gentili!

Ci è stat detto anche a noi di togliere la mascherina ma qui i controlli non ci sono? Nessuno la mette senza contare che si aspettano ore per essere serviti. Oltre a richiedere lo scontrino fiscale che naturalmente al primo colpo non veniva fatto.

Entriamo nel locale per chiedere informazioni su menù e tavoli, rispettando le norme sanitarie in vigore (disinfezione delle mani e mascherina). Salutiamo. La proprietaria, dietro il bancone, ci intima subito, con arroganza, di togliere la mascherina prima di chiedere alcunché “perché qui funziona così”. Ovviamente né lei né gli altri avventori indossano alcunché, né rispettano le distanze interpersonali. Sta scherzando? No. Salutiamo. Per fortuna in Valle ci sono molto altri locali in cui le regole (a tutela della salute di tutti) vengono rispettate.